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Nuove assunzioni: maxi sconto anche nello studio odontoiatrico

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L’evoluzione del quadro normativo in materia di incentivi per le nuove assunzioni offre interessanti opportunità anche per gli studi odontoiatrici. Con l’introduzione del “maxi sconto” contributivo, i professionisti del settore possono beneficiare di agevolazioni fiscali che riducono il costo del lavoro. Questo articolo “Nuove assunzioni: maxi sconto anche nello studio odontoiatrico si propone di analizzare nel dettaglio a chi spetta il maxi sconto, come viene calcolato e la sua applicazione nello studio odontoiatrico individuale e in forma di Srl.

Indice

  1. I dipendenti nello studio odontoiatrico
  2. A chi spetta il maxi sconto sul costo del lavoro
  3. Come si calcola il maxi sconto sul costo del lavoro
  4. I limiti dello studio odontoiatrico individuale
  5. Maxi sconto nella Srl odontoiatrica

I dipendenti nello studio odontoiatrico

All’interno dello studio odontoiatrico, il personale riveste un ruolo cruciale per assicurare un servizio di alta qualità e una gestione efficiente delle attività quotidiane. L’assunzione di nuovo personale qualificato è fondamentale per mantenere elevati standard di cura e servizio. Tuttavia, i costi legati al reclutamento e alla formazione possono rappresentare un onere significativo per gli studi odontoiatrici, specialmente per quelli di piccole e medie dimensioni.
È in questo contesto che le recenti agevolazioni offrono un supporto indispensabile.

Il maxi sconto contributivo, infatti, consente agli studi odontoiatrici di abbattere i costi previdenziali associati alle nuove assunzioni, rendendo più sostenibile l’inserimento di nuovo personale. Questo strumento si rivela particolarmente vantaggioso, incentivando così il rinnovamento e la diversificazione delle competenze all’interno dello studio..

Nel prosieguo dell’articolo, esploreremo il nuovo “Maxi sconto”.

A chi spetta il maxi sconto sul costo del lavoro

A partire dal 1° gennaio 2024, anche gli studi odontoiatrici possono beneficiare di un incremento del costo deducibile per il personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ai fini della determinazione del reddito (decreto 25 giugno 2024).

La novità prevede inoltre una deduzione aggiuntiva per le nuove assunzioni di dipendenti che appartengono a categorie di lavoratori considerati meritevoli di maggiore tutela, come madri, giovani fino a 30 anni, percettori di reddito di cittadinanza e persone con disabilità.

Queste misure rappresentano un’opportunità unica per gli studi odontoiatrici di crescere e migliorare la loro struttura, sostenendo al contempo l’occupazione stabile e l’inclusione di categorie di lavoratori svantaggiati.

Come si calcola il maxi sconto sul costo del lavoro

Il nuovo decreto specifica che la maggiorazione del costo deducibile per il personale di nuova assunzione  si applica alle assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato a condizione che, al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, il numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato sia superiore rispetto alla media dei dipendenti con lo stesso tipo di contratto impiegati nel periodo d’imposta precedente.

In altre parole, per poter beneficiare di questa agevolazione fiscale, gli studi odontoiatrici devono incrementare il numero dei propri dipendenti stabili di anno in anno. Questo significa che, rispetto all’anno precedente, devono avere più lavoratori assunti a tempo indeterminato. 

I limiti dello studio odontoiatrico individuale

Vediamo adesso per quali motivi vi possono essere dei limiti alla possibilità di usufruire del maxi sconto per i dentisti con studio individuale.

I limiti sono sanciti dal comma 6 bis dell’art. 54 Tuir, secondo il quale

Non sono ammesse deduzioni per i compensi al coniuge, ai figli, affidati o affiliati, minori di età o permanentemente inabili al lavoro, nonché agli ascendenti dell’artista o professionista ovvero dei soci o associati per il lavoro prestato o l’opera svolta nei confronti dell’artista o professionista ovvero della società o associazione. I compensi non ammessi in deduzione non concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti.”

Questa norma non colpisce dunque il professionista che vuole assumere un dipendente, ma soltanto il professionista che desidera assumere il coniuge o figli di minori di età.

È comune che negli studi odontoiatrici il coniuge del titolare svolga il ruolo di segretario, mentre un altro membro della famiglia, come il coniuge stesso o un parente, può ricoprire il ruolo di igienista dentale ecc..

Maxi sconto nella Srl odontoiatrica

I limiti che abbiamo visto sopra per lo studio individuale non sussistono nel caso in cui l’esercizio dell’attività professionale avvenga con un veicolo societario, ad esempio tramite una Srl

Questo significa che, ad esempio, il costo di lavoro dei coniugi dei soci professionisti di una srl odontoiatrica è sempre deducibile. In presenza poi del maxi sconto per nuove assunzioni, la differenza tra studio individuale e srl odontoiatrica può diventare ancora più evidente.

Facciamo un esempio per chiarire l’opportunità.

Si pensi ad uno studio individuale con 3 assistenti alla poltrona dipendenti a tempo indeterminato, e il coniuge del titolare come collaboratore informale in segreteria. In questo caso, inizialmente il professionista potrebbe valutare il conferimento dello studio in una srl, anche società tra professionisti; successivamente potrebbe assumere a tempo indeterminato il coniuge. 
Esempio

Con l’operazione descritta nell’esempio si raggiungono due obiettivi davvero rilevanti ai fini della pianificazione fiscale:

  1. il reddito del coniuge è totalmente deducibile dalle imposte;
  2. maxi sconto del 20% / 30% di cui all’art. 54 Tuir.

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