L’amministrazione di società con struttura societaria o società tra professionista è un argomento molto delicato per colui o coloro che svolgono le relative funzioni.

La gestione della società spetta agli amministratori, che possono compiere gli atti necessari alla realizzazione dell’oggetto sociale.
Gli amministratori hanno il dovere :
– di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale;
– di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
L’istituzione degli assetti sopra indicati spetta esclusivamente agli amministratori.

L’atto costitutivo può prevedere che l’amministrazione sia affidata a una pluralità di soggetti che agiscono individualmente. Fatta eccezione per gli atti per cui è richiesta una decisione in forma collegiale, ciascun amministratore può compiere autonomamente, da solo e di sua iniziativa, senza bisogno del consenso degli altri, gli atti di gestione e di rappresentanza che ritiene utili nell’interesse della società (c.d. firma disgiunta).
L’atto costitutivo può decidere invece di affidare l’amministrazione congiuntamente a più soggetti.
All’amministrazione congiuntiva si applica la disciplina dettata per le società di persone, pertanto, gli amministratori devono decidere gli atti di gestione all’unanimità e anche il potere di rappresentanza è esercitato congiuntamente (c.d. firma congiunta). In quest’ultimo caso i singoli amministratori non possono compiere da soli alcun atto, fatti salvi gli atti urgenti, ossia quelli necessari a evitare un danno alla società.

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amministrazione

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